Novembre 2021

Vendemmia 2021: innovazioni e progetti futuri

Vendemmia 2021: innovazioni e progetti futuri - Roberto Sarotto

Considerazioni sull’annata trascorsa

Un aspetto utile a descrivere l’annata 2021 è senz’altro l’andamento climatico che ha caratterizzato il periodo estivo in Piemonte: fresco in una prima fase e più caldo, soleggiato e quasi privo di piogge a partire da metà luglio.

Le due fasi così diverse tra loro hanno condizionato la qualità dell’uva, soprattutto in relazione al periodo di maturazione e a seconda della varietà. Eccellenti risultati sono stati ottenuti su vitigni precoci quali Moscato, Arneis, Chardonnay, Dolcetto e Cortese. Uve barbera di ottima qualità hanno raggiunto il loro apice di maturazione a concentrazioni zuccherine leggermente inferiori e acidità più elevate rispetto alla precedente annata. Ottimi risultati in termini quantitativi sono stati raggiunti sul Nebbiolo, che si è però distinto tra le altre varietà per una maggiore eterogeneità qualitativa in epoca di maturazione.

La contingenza di microclimi differenti tra le denominazioni e l’incorrere di fenomeni atmosferici sono le principali cause di tale fenomeno. Tuttavia, operazioni di diradamento tempestive utili ad eliminare i grappoli compromessi hanno consentito di preservare la qualità a scapito di una leggera perdita in quantità.

Vendemmia 2.0: la nuova strumentazione

La stagione vendemmiale 2021 è stata particolarmente significativa per la nostra azienda, avendo inaugurato tutta una serie di nuovi reparti e macchinari, risultato di un’opera di rinnovamento che proseguiva da lungo tempo. Occupa il posto in prima fila di questa vendemmia senz’altro il nuovo reparto pigiatura, composto da due tramogge con circuiti di trasporto dell’uva distinti e gestibili dal quadro sinottico. Sono state installate inoltre tre presse pneumatiche, di cui una in grado di operare in atmosfera di azoto.

Importanti rinnovi sono stati apportati ai reparti di vinificazione pre esistenti, ai quali si sono affiancati da quest’anno ulteriori due nuovi reparti, dedicati rispettivamente ai vini bianchi e ai vini rossi. Le migliorie consistono principalmente in condotte sotterranee di movimentazione del pigiato, con stacchi situati al centro dei reparti; il sistema di trasporto vinaccia post-svinatura, che è completamente automatizzato e gestibile da quadro sinottico; infine i fermentatori con quadro comandi e temperatura a bordo.
Ultimo ma non meno importante, il nuovo reparto di affinamento con ben 54 botti di rovere.

I benefici della tecnologia

Confidiamo che i nuovi impianti apporteranno notevoli benefici alla produzione futura in termini di maggior capacità lavorativa ed efficienza. L’impiego di nuove tecnologie e strumentazione d’avanguardia contribuirà ad una migliore qualità media e abbassamento del margine di errore.

I processi automatizzati si affiancheranno al lavoro manuale, che resta comunque fondamentale ma sicuramente caratterizzato da un minor rischio.
Oltre ai caratteri di maggiore efficienza produttiva, ci aspettiamo che risentirà in positivo di questi cambiamenti anche l’aspetto della valorizzazione dell’azienda e l’immagine del brand.

Progetti in cantiere

Soddisfatti della stagione passata ma già con uno sguardo ai nuovi obiettivi, progettiamo nel futuro di implementare il sistema di interconnessione dei reparti, attraverso l’uso di macchinari presenti in rete e gestibili da remoto.
Un altro rinnovo programmato per i prossimi anni sarà infine sicuramente quello della linea di imbottigliamento.